MILANO: ARTE, STORIA, SHOPPING

Villa Necchi Campiglio, situata nella parte centrale della città, è una dimora storica che fa parte del circuito “Case museo di Milano” famosa per il suo sfarzo e la sua grandezza. Questa villa, appartenente alla prestigiosa famiglia milanese dei Necchi, fu fatta costruire a cavallo delle due Guerre mondiali, all’incirca negli anni ‘30, e ancora oggi rappresenta il simbolo di sfarzo e agiatezza delle famiglie prestigiose di quei tempi. Il bel mondo si dava appuntamento a Villa Necchi Campiglio. A pochi passi da San Babila e dal Quadrilatero d’Oro, la residenza conserva ancora l’atmosfera di quegli anni: il giardino verde e silenzioso, l’architettura razionalista di Piero Portaluppi, il lusso e le tecnologie d’avanguardia ne fanno un simbolo, oggi come allora. Se all’esterno fece sensazione la presenza di una piscina privata – la prima a Milano dopo quella comunale – anche i tre piani della villa si distinsero subito grazie a dotazioni eccezionali per l’epoca: montavivande, ascensori e citofoni interni, nonché una palestra e una sala proiezioni, testimoni di un nuovo modo di trascorrere il tempo libero. A poca distanza e di altrettanto fascino si trova il quartiere Brera: uno dei cuori pulsanti della città, la zona più romantica di Milano che sorge a due passi dal duomo. È un quartiere caratterizzato dai vicoli acciottolati, dove sorgono moltissime botteghe di lavoratori, bistrot, caffè, laboratori di profumi… Alzando lo sguardo verso l’alto è inevitabile osservare balconi fioriti e palazzi ben curati. Tra questi ultimi emerge la famosissima Pinacoteca. Il palazzo, sorto su di un antico convento trecentesco dell’ordine degli Umiliati e successivamente passato ai Gesuiti che vi stabilirono una scuola, conobbe l’assetto attuale, solido e austero, a partire dall’inizio del Seicento ad opera di Francesco Maria Richini. Nel 1773, a seguito dello scioglimento dei Gesuiti, il Collegio di Brera divenne proprietà dello Stato e l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria volle farne sede di alcuni dei più avanzati istituti culturali della città: oltre all’Accademia di Belle Arti e all’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico. Nel corso di tutto il XIX secolo logge, cortili, atri e corridoi furono destinati ad ospitare monumenti che celebrassero pubblicamente artisti, benefattori, uomini di cultura e di scienza legati all’istituzione braidense. Ritrovo dei signori partecipanti nei vari punti di carico alle ore 07.30. Partenza e viaggio in bus granturismo per raggiungere Milano. Visita nell’arco della mattinata di Villa Necchi, pranzo libero e visita della Pinacoteca nel primo pomeriggio. Possibilità di passeggiare nel centro di Milano senza effettuare le visite guidate. Rientro a Torino nel tardo pomeriggio, prima di cena.